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Gli archetipi per una reputazione aziendale eccellente

Al giorno d’oggi tutto è diventato più veloce, istantaneo e globale. Il web permea la nostra esistenza senza alcuna eccezione tra vita privata e professionale. In questa massa d’informazioni mutevole e dai labili confini, la reputazione aziendale è sempre più importante e diventa, oggi più che mai, elemento di strategica importanza per una azienda che vuole comunicare le sue peculiarità e i propri caratteri distintivi in modo chiaro e professionale. 

Le idee e i contenuti fanno da contraltare al mutevole evolversi dei mezzi di comunicazione. Resistono al passare del tempo e restano a testimoniare chi sei, in cosa credi e quello che fai per i tuoi clienti.

Competenza, affidabilità, autorevolezza e notorietà sono fattori determinanti per conquistare un posto al sole, senza sottostare alle mode del momento o ai vincoli imposti dai colossi della tecnologia. 

Ti permettono di costruire una reputazione aziendale forte perché supportano la considerazione che le persone hanno della tua azienda e le consentono di attecchire nel loro inconscio.

Tradotto: o coltivi i tre pilastri, di cui sotto, a sostegno della reputazione aziendale oppure sarai solo una delle tante aziende che faranno estrema fatica a differenziarsi in un mercato così frastagliato e complesso. 

1) Creazione di contenuti e condivisione: racconta la tua azienda senza alcuna paura

Per costruire un posizionamento solido, prosperare e vedere ampiamente riconosciuti sforzi e conoscenze acquisite, non puoi prescindere dalla condivisione. Non di semplici slogan o frasi fatte, bensì  la condivisione di soluzioni (comprovate) ai problemi del pubblico di riferimento e della loro soddisfazione nell’averti dato fiducia. Senza dimenticare i casi di successo riconosciuti da media autorevoli, che possano fortificare la tua autorevolezza. Un circolo virtuoso in grado di condurre imprese di qualsiasi settore e dimensione, purché guidate da titolari e manager abbastanza ambiziosi e visionari, a creare basi solide per l’avvenire. E il bello di condividere i contenuti realizzati dall’azienda è che questi possono veicolare esperienze reali adattandosi alla naturale predisposizione del target. Pensa agli articoli del blog. Se realizzati immedesimandosi nel lettore, possono essere riproposti come brevi video e raggiungere un nuovo pubblico (a patto di metterci la faccia). Sì, perché nel business non vincono i timidi o chi teme le critiche, ma chi si espone, dando un volto autentico al brand che rappresenta.

2) Recensioni dei clienti: la pietra miliare della reputazione aziendale

Un’altra componente fondamentale per costruire una solida reputazione aziendale è quella delle recensioni. Siamo nell’era di Amazon e TripAdvisor, colossi costruiti sulle testimonianze delle persone. Possibile che non abbiamo ancora colto l’importanza di veicolare quello che i nostri clienti pensano di noi o dei nostri prodotti e servizi?

Uno dei modi migliori per dimostrare la tua esperienza e, cosa più importante, le sue implicazioni pratiche, è condividere la soddisfazione e il successo dei tuoi clienti. Poter contare sulle testimonianze delle persone è fondamentale per abbattere le barriere della diffidenza e accompagnare nuovi clienti verso un acquisto consapevole. Popolare in modo costruttivo ogni canale di racconti autentici dei consumatori riduce gli attriti che frenano le vendite, crea ambasciatori del nostro brand e stimola un’arma potentissima: il passaparola.

Recensioni e passaparola sono due aspetti che contribuiscono a una forte reputazione e si completano attraverso un asset imprescindibile: le pubbliche relazioni, il terzo pilastro per costruire la tua reputazione aziendale.

3) Pubbliche relazioni: persuadere con la verità

In un mondo in cui (purtroppo) le fake news proliferano, stentiamo a credere a ciò che leggiamo sui social. Ecco che la narrazione a opera di testate accreditate acquisisce sempre più valore per il tuo target. Le pubbliche relazioni sono una potente strategia persuasiva. Che si tratti dei media tradizionali o dei social, comunicare con il tuo pubblico tramite fonti riconosciute come affidabili, renderà anche la tua azienda degna di fiducia.

Quando fonti esterne danno spazio a traguardi raggiunti, riconoscimenti o particolari approcci di successo, essere confusi con la massa è pressoché impossibile. S’innescano infatti una maggior consapevolezza nei propri mezzi e una miglior percezione da parte degli interlocutori, che legittimano valori e filosofia ben superiori alla media di settore.

Consapevole di questi aspetti, non puoi più cadere nella pericolosa trappola legata agli strumenti del momento. La tua azienda è un’entità forte che esiste e prospera a prescindere.

Costruisci una reputazione aziendale forte e conquista la fiducia del tuo pubblico

Vuoi una reputazione aziendale scolpita nella roccia? Allora pensa sempre a diversi scenari. Sebbene la maggior parte delle aziende non avesse una paralizzante pandemia globale nel proprio elenco di possibili cause di crisi, tutti avremmo dovuto avere le idee chiare su come comunicare. E invece abbiamo assistito a una corsa affannosa per capire come mantenere i contatti con il pubblico sui canali digitali. Non sarebbe dovuto accadere.

Sebbene la gestione della reputazione online possa sembrare più un’arte che una scienza, puoi proteggerla e farla crescere. Se sei consapevole che devi creare contenuti di valore, adattarli al tuo pubblico, sostenerli con testimonianze reali e promuoverli su canali autorevoli, non hai nulla da temere.

Quando hai una visione chiara e lungimirante di chi vuoi essere e dove vuoi arrivare, non c’è crisi che ti può fermare, né strumento che può impadronirsi del timone. Sono le strategie a guidare l’azienda. È la tua visione imprenditoriale che detta il passo di un cammino orientato a raggiungere i successi che vuoi raggiungere.

 

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Quanto guadagna Facebook in media da ogni utente

Ad oggi, Facebook è capace di drenare ben 16 dollari al mese da ogni utente: non a caso si tratta di una cifra vicina a quella dei canoni di abbonamento di alcuni servizi popolari, come Netflix. Con la differenza fondamentale, ovviamente, che in questo caso dal punto di vista dell’utente è tutto gratuito, non è lui a scucire i soldi di tasca propria, ma il commercio sottopelle dei suoi dati che alla fine riescono a garantire quell’introito.

La valutazione assume come base di partenza i 26 miliardi di dollari di entrate appena dichiarati dal colosso di Zuckerberg nei risultati relativi al primo trimestre del 2021. 

Si tratta, dunque, di un sistema collaudato, che Facebook ha affinato e perfezionato nel corso degli anni.

 

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Come realizzare un profilo ideale su Linkedin?

Ecco i venti passaggi chiave per realizzare un profilo perfetto su LinkedIn:

 

1. Utilizzate il vostro nome e cognome, senza soprannomi o diminutivi.

2. Create una intestazione accattivante, contenente parole chiave e frasi posizionabili nei risultati di ricerca di Google, questo, perché, oltre che dal motore di ricerca interno, il vostro profilo sarà trovato anche attraverso i motori di ricerca principali. L’intestazione è quindi uno degli elementi fondamentali in cui le parole chiave sono maggiormente determinanti. Bisogna selezionare le parole strategiche in chiave SEO.

3. La foto del profilo deve essere professionale, possibilmente eseguita da un fotografo professionista: non prendete la foto carina che magari vi hanno fatto in estate ad una cena a due iperabbronzati, per intenderci.

Può sembrare un consiglio banale, ma non lo è, credetemi.

4. L’immagine è essenziale, così come l’essere parte integrante di un Social: ciò significa che bisogna investire tempo per essere inseriti, ergo cercate di arrivare ad almeno 500 connessioni. Non è una questione di vanità, bensì porta credibilità e leadership sul web.

5. Inserite informazioni pertinenti: non banali e neanche generiche, andate sul dettaglio, es. e-mail, contatto skype, numero aziendale

6. Inserite il sito aziendale ed i vostri profili Social dove possano trovarvi: mantenete, dunque, una linea di condotta univoca che vi farà aumentare la brand reputation (sì, anche voi siete un brand, nel caso lavoriate per una determinata azienda, siete l’ambasciatore di quella determinata azienda, non dimenticatelo).

7. Personalizzate la vostra URL per essere facilmente rintracciabili e potenzialmente contattabili.

8. Aggiornate il vostro stato almeno cinque volte la settimana, al fine di renderlo “vivo” ed impattante agli occhi di chi vi legge. Comunicate, sempre, in modo competente. La percezione di voi, negli occhi di chi vi legge, deve essere sempre alta.

9. Scrivete in prima persona per creare un filo psicologico empatico nei confronti degli utenti.

10. Indirizzatevi al target che volete colpire, senza fuoriuscire da tematiche poco rilevanti o, tantomeno, bizzarre

11. Negli aggiornamenti di stato, inserite, talvolta, una foto riferibile al vostro business/azienda/settore di competenza: il visual ha un engagement nettamente superiore rispetto a qualcosa di puramente scritto, ma senza l’immagine a corredo.

12. Aggiungete le vostre esperienze e competenze in modo dettagliato, in modo tale che chi vi segue possa avallarle cliccando + su “conferma competenza”.

13. Aggiungete i vostri lavori attuali e passati tenendo in considerazione le parole chiave.

14. Assicuratevi di avere almeno 20 “conferma competenze” complessive (se sono di più, ovviamente, molto meglio).

15. Se avete fatto esperienze nel sociale o collaborate/avete collaborato a progetti filantropici, segnalatele nel profilo, mettendole in evidenza.

16. Se avete ottenuto un premio/riconoscimento nella vostra carriera professionale, inseritelo, ma senza enfatizzarlo.

17. Fate richiesta di aggregazione a gruppi di interesse aventi opportunità di business che volete potenzialmente intercettare.

18. Accettate chiunque vi chieda la connessione: può sembrare un controsenso, ma nell’ottica delle 500+ connessioni può risultare strategico.

19. Non fate aggiornamenti di stato con selfie e commenti a corredo: LinkedIn non è Instagram.

20. Commentate aggiornamenti di altri utenti o consigliateli, purchè in linea con il vostro target.

 

Descritte le 20 regole d’oro per un profilo ideale, passiamo ad i vantaggi ottenibili su LinkedIn.

 

Il primo vantaggio, è il patrimonio di dati a disposizione: la percentuale degli utenti Facebook, ad esempio, che ha inserito i dati relativi al proprio ruolo ed alla propria occupazione aziendale è assai ridotto, rispetto a LinkedIn, che è invece la piattaforma Social ideale per il B2B.

 

Solo il 16% degli utenti Facebook, difatti, ha inserito i dati professionali (ruolo, nome dell’azienda) nel profilo personale (dati ufficiali).

Un altro vantaggio empirico di Linkedin è quello che permette di incrociare dati di targeting che si riferiscono alla sfera individuale; alla sfera professionale (ruolo, funzione aziendale, seniority), alla sfera aziendale (nome azienda, tipo di azienda e dimensione della stessa azienda, settore, headquarter, altre sedi).

Ed ancora, un altro vantaggio sostanziale è quello relativo alla capacità di generare contatti qualificati nel contesto B2B.

Di seguito, invece, i dati ufficiali 2020, riportati dalla stessa LinkedIn:

– il 71% delle aziende B2B ha acquisito un nuovo cliente attraverso LinkedIn

– il 94% dei marketer B2B usa LinkedIn

– il 42% dei Buyer B2B ha affermato che usa LinkedIn come canale primario di ricerca di potenziali partner e fornitori.

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Come costruire un Brand di sé stessi?

Se non sei già un personaggio famoso dello sport, dell’arte, della politica o dello spettacolo non conosciamo un modo alternativo a cedere valore in cambio dell’attenzione e della fiducia di un pubblico che inizia a osservare ciò che dici e, infine, a seguirti in maniera continuativa sulle piattaforme digitali. Il modo migliore per essere ascoltato è fornire valore attraverso tuoi contenuti originali. Puoi usare qualsiasi strumento, in base al pubblico che ritieni più corretto, ad esempio: blog post, video su YouTube, messaggi di stato su Linkedin oppure una newsletter. In definitiva, non ti ascoltano se non comprendono che a loro conviene farlo. Abbiamo riassunto nove fasi 

che, se impostate nel modo corretto, praticate per tutto il tempo necessario e in modo coerente, portano al risultato certo di essere ritenuto utile e autorevole in un determinato argomento.

 

PRIMA FASE: Conosci te stesso

Questa è la fase più difficile e importante di tutto il percorso, uno stadio che pochi ritengono utile e che la maggioranza pensa di conoscere già in maniera approfondita.

Quando ritieni di non essere un esperto, di non essere all’altezza, oppure che se parli di te la gente pensa che ti stai vantando, lo fai perché non conosci bene te stesso.

Quando non comprendi quali sono i tuoi punti di forza, le tue qualità o cosa comunicare al mercato significa che non ti conosci in modo approfondito. 

 

Il tuo Brand riguarda chi aspiri a essere, non necessariamente quello che fai oggi o che hai fatto in passato.

 

Quindi le domande fondamentali a cui devi rispondere sono: “Per cosa voglio essere ricordato?” e “Come lo evidenzio al meglio?”

 

 

SECONDA FASE: Conosci il tuo pubblico

 

Il tuo Brand rispecchia il valore e i valori che distribuisci. Devi conoscere te stesso, ma devi anche capire i bisogni delle altre persone ed essere molto abile nel raccontare come risolvi i loro problemi. In altre parole, devi avere una “nicchia”, ossia devi concentrare i tuoi sforzi nel servire un segmento piccolo, ma specifico di persone o nell’affrontare e risolvere un problema particolare.

 

TERZA FASE: Costruisci la tua identità di scopo

 

Devi dichiarare a te stesso il tuo scopo. Se non hai le idee chiare su chi sei e cosa vuoi rappresentare per gli altri difficilmente le persone possono capire il senso della tua presenza. 

Per chi lo fai? Ti sarà utile compilare questa dichiarazione di intenti e perseguirla:

Mi chiamo <nome>. Aiuto <il gruppo di persone che hai deciso> a fare o comprendere <l’attività in cui sarai utile a loro> in modo che <il tipo di trasformazione che il tuo pubblico si aspetta di ricevere>.

L’obiettivo della dichiarazione del Brand non è descrivere tutto ciò che fai o fornire l’intero curriculum. È impossibile. Il punto è creare uno scopo comunicativo che sia allettante per il pubblico e molto chiaro per te tutte le volte che pubblichi qualcosa. Serve anche a te a darti una direzione nelle fasi successive.

 

QUARTA FASE: Costruisci il luogo in cui le persone possono comprendere chi sei

 

Vista la dispersione dei canali comunicativi, è necessario che tu abbia un luogo in cui, se ti cercano, ti trovano; se poi contiene anche il meglio della tua comunicazione ottieni maggiore efficacia. Un sito è il luogo in cui puoi posizionarti nelle ricerche e ottenere contatti e vendite. 

 

QUINTA FASE: Regala informazioni quotidianamente

 

Ora che sai chi sei, chi sono i tuoi possibili clienti e come soddisfare la loro curiosità, devi trovare il pretesto quotidiano per farti notare, ottenere apprezzamento e aiutare il pubblico a cui vuoi arrivare con doni quotidiani. Doni molto apprezzati sono l’informazione, la motivazione e la suggestione. Se racconti alle persone chi sei, cosa fai, come lo fai e, perché no, come possono fare le stesse cose da sole senza pagarti, ottieni la vicinanza e l’ammirazione di un pubblico che in te vede un punto di riferimento. Una nicchia si alimenta con contenuti che non devono necessariamente portare alla vendita: basta che chi ne fruisce comprenda che, qualora fosse necessario, tu sei in grado di risolvere il suo problema.

 

SESTA FASE: Converti l’interesse in contatti

 

I social media non servono a vendere, ma a far scattare un primo generico interesse. Se vuoi che questo interesse diventi familiarità e autorevolezza devi acquisire la capacità di arrivare direttamente al tuo pubblico, disintermediando gli aggregatori. Puoi farlo attraverso una mailing list, un gruppo chiuso, la messaggistica, le notifiche o un evento nel quale sei fisicamente presente. 

 

 

SETTIMA FASE: Converti i contatti in relazioni

 

I contatti sono un punto di partenza debole, le relazioni il loro sbocco naturale. I commerciali sanno bene che, attraverso le conversazioni, ottieni l’accesso a un livello di attenzione e di considerazione decisamente più alto. Tutto ciò che hai fatto fino ad ora porta a questo.

 

OTTAVA FASE: Converti le relazioni in clienti

 

Hanno capito chi sei, come puoi essere loro utile e, soprattutto, che sei una persona gentile, simpatica e premurosa con la quale è piacevole parlare. Diventano tuoi clienti senza che tu venda nulla, anzi saranno loro a chiederti maggiori informazioni o un preventivo.

 

NONA FASE: Premia i tuoi clienti

 

Un cliente è l’inizio di un percorso molto simile all’amicizia in cui il tuo principale interesse e vederlo felice. Una persona felice parla bene della sua esperienza e tu dovresti premiare chi ti aiuta a trovare nuovi clienti e opportunità con sconti e accessi premium ai tuoi servizi. Conta di più una parola di un tuo cliente delle cento che puoi dire tu su di te.

 

Come hai potuto leggere il percorso per diventare un Brand agli occhi di una nicchia di pubblico non è concettualmente difficile. In realtà, scoprirai che non è affatto facile capire chi sei, quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza e ti accorgerai anche che potrebbe non essere semplice trovare la tua unicità e saperla comunicare al mercato in modo efficace ed efficiente.

 

Ottenere i contatti e gestire le relazioni e le vendite costituiscono la parte immediata dello schema; la parte complessa sta nel trovare un registro comunicativo coerente e costante che porti le persone a fidarsi di te. Se però hai ben chiaro chi sei, cosa ti rende unico e come comunicare questa unicità al mercato, allora, la tua strada è in discesa.

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Quota di credito pubblicitario omaggio per ogni cliente NETWOPLUS

In questo periodo di pandemia globale, che comporta tante difficoltà economiche a diverse aziende, Netwoplus ha deciso di compiere un piccolo gesto donando €400,00 di credito pubblicitario a ogni nostro cliente + €200,00 a ogni nuovo cliente. Il credito verrà utilizzato sulle pagine Facebook e Instagram di ogni cliente e servirà per valorizzare l’immagine in rete, migliorare la reputazione e incrementare in modo organico la community, dando autorevolezza e distintività in rete a ogni nostro cliente. Un piccolo aiuto per incoraggiare ogni nostro cliente attuale e futuro a sfruttare in modo proattivo la potenza dei social media.