Categorie
Senza categoria

L’importanza di una presenza online strutturata per un avvocato e per uno studio legale

Per un avvocato avere una presenza online strutturata è fondamentale al giorno d’oggi, dove la competizione è sempre più serrata e dove la ricerca in rete da parte del potenziale cliente può diventare decisiva. Non è più solo una questione di passaparola o di feedback, ma si deve parlare anche di una presenza costante di immagini e contenuti, quindi di una narrazione efficace, che possa andare a coinvolgere in modo attivo l’utente a rivolgersi al professionista, in questo caso all’avvocato che comunica meglio e si dimostra, fin dalla sua presenza online, affidabile, competente nel suo settore e con una eccellente reputazione agli occhi di chi lo osserva.

Facebook è senza dubbio il social più importante perché è accessibile sia dagli altri professionisti sia dai privati cittadini, ma essere su questa piattaforma non basta.

Essere online, oggi, non può ridursi alla presenza su un solo social media con un profilo personale o con una pagina aziendale, ma vuol dire avere una vera e propria strategia a monte che tende a espletarsi nella maniera migliore in operatività giornaliera a valle.

La prima cosa che un avvocato deve sapere è che gli utenti possono trovarlo attraverso diversi canali.

Sembra banale, ma non lo è.  Se un sito ben indicizzato ti consente di farti trovare da quegli utenti che stanno cercano soluzione al loro problema legale via Google, un social ti dà l’opportunità di proporre contenuti individuali e aziendali, finalizzati al tuo personal branding. Tutti siamo un brand e anche tu, caro avvocato che stai leggendo questo post, lo sei.

Per ottenere risultati ottimali devi lavorare in maniera coerente e armonica al fine di sviluppare una immagine complessiva che rispecchia pienamente chi sei e quali sono le tue competenze principali nel settore di riferimento dove operi.

Quante più possibilità offri ai tuoi potenziali clienti di trovarti e conoscerti, tanto più avrai modo di entrare in contatto con loro e avviare una collaborazione professionale.

I social e il tuo sito web devono essere i tuoi biglietti da visita con i quali farti conoscere day by day.

Quando carichi un post su un social questo sarà visibile per un certo tempo dopo il quale, pur restando sulla piattaforma, sarà visibile solo con una faticosa ricerca da parte dell’utente.

I contenuti del sito web, finché attuali, saranno sempre indicizzati dal motore di ricerca. Questo vuol dire che se il tempo può rafforzare il valore di un tuo post sul sito, lo stesso tempo riduce invece l’accessibilità di un contenuto social. Cosa voglio dirti? Che con un sito web ben fatto riesci ad avere dei contenuti duraturi nel tempo e facilmente raggiungibili tramite delle tecniche di content marketing, mentre i social media ti serviranno più per una narrazione quotidiana, per incrementare la tua community digitale e per trovare, anche, nuovi clienti.

Ogni social media ha le sue regole e per tale motivo dovrai affidarti a dei professionisti dei social media che possano consigliarti non solo la strategia più corretta per essere online con un’immagine accattivante, ma anche sull’operatività giornaliera che dovrai avere.

Per quanto concerne Facebook, ad esempio, il miglior modo è quello di avere un profilo pubblico attraverso cui dare un’immagine di te rassicurante e affidabile.

Nel momento in cui sarai su Facebook devi essere consapevole che i clienti potranno utilizzare questo canale per contattarti o per dirti qualcosa pubblicamente e pertanto dovrai monitorare costantemente la pagina e il profilo e assicurarti di tenere aggiornata la pagina stessa e rispondere sempre in modo adeguato. Caro avvocato, ricordati che spesso e volentieri non si risponde a chi ti scrive, ma soprattutto a chi ti legge. Questa è una delle regole non scritte per chi usa in modo corretto Facebook agli scopi che ci siamo detti sopra.

Una volta che avrai curato la tua presenza su Facebook potrai passare all’uso di altri social, in particolare Linkedin, Youtube e Twitter.

LinkedIn si può definire la versione professionale di Facebook. Se quest’ultimo è infatti utilizzato prevalentemente a scopo ludico, LinkedIn è frequentato a scopo prettamente professionale. 

Le metodologie di interazione appaiono diverse proprio perché differenti sono gli scopi degli utenti che popolano le due community. Se Facebook ti permette di arrivare ad una massa di persone, LinkedIn ti dà la possibilità di raggiungere meno utenti che però con più alta probabilità sono alla ricerca di servizi professionali. In sintesi, LinkedIn può risultare più efficace soprattutto se la tua attività di avvocato si rivolge ad aziende e ad altri professionisti. Perché la tua presenza su LinkedIn sia efficace devi curare nel dettaglio il tuo curriculum e fare in modo che sia appetibile per quanti stiano ricercando un legale.

Puoi a tua volta utilizzare questo social come strumento per entrare in contatto con colleghi e professionisti con cui desideri costruire una rete di collaborazioni.

Dal punto di vista delle sponsorizzazioni LinkedIn ha costi più elevati che tuttavia si ripagano bene se la tua potenziale clientela non è costituita da privati, ma da aziende.

Per gli avvocati e in generale per quanti operano nel mondo dei servizi, la comunicazione video è molto importante.

Chi sceglie di affidarsi a te, soprattutto conoscendoti solo online, ha bisogno di strumenti che gli consentano di stabilire un rapporto fiduciario. 

A questo scopo il video rappresenta un ottimo veicolo. Il potenziale cliente avrà modo di ascoltarti e vederti, di sapere dalle tue parole quali sono i servizi che offri e come affronti determinate tematiche.

La comunicazione video rappresenta quindi un modo di farti conoscere e creare familiarità con il potenziale cliente. Puoi caricare questo tipo di contenuto su Facebook, su LinkedIn ed anche sul tuo sito.

Il modo migliore per gestire la comunicazione video però è l’utilizzo di un canale YouTube.

Dal punto di vista tecnico questo ti permette di non appesantire il tuo sito e quindi di non essere penalizzato dai motori di ricerca che tendono a favorire i portali più leggeri.

Sul piano strategico, il canale YouTube offre il vantaggio di essere un altro strumento di accesso ai tuoi contenuti che si rafforza nel tempo.

Twitter, invece, può rappresentare un modo alternativo per raggiungere altri utenti. È un social definito “microblogging” in virtù del linite dei caratteri a disposizione su cui la comunicazione è volontariamente stringente e può essere utile per rapide comunicazioni sulle ultime novità.

La comunicazione su Twitter deve senz’altro essere integrata con quella degli altri social, in modo crossmediale.

Oltre a Facebook, LinkedIn e Twitter sono tantissimi gli altri social disponibili online, ma la loro efficacia è minima per chi offre servizi legali e il nostro consiglio è dunque quello di creare un sito ben strutturato e sfruttare pienamente i social sopra citati (Facebook, LinkedIn, YouTube, Twitter).

Non ha senso ad esempio essere su Instagram, contenitore pensato per una comunicazione esclusivamente visiva poco utile agli scopi di chi offre consulenze e servizi legali.

Ultimo, ma non per ordine di importanza, un monito che riteniamo necessario: la presenza online per essere efficace ed esaustiva deve essere coerente con le strategie che utilizzi anche offline, questo perché l’immagine deve essere univoca. In sintesi, sii ciò che sei realmente, non quello che vorresti sembrare di essere.

Essere sui social ti espone infatti ai commenti di chi ha interagito con te e se il tuo studio legale è poco efficiente corri il concreto rischio che i tuoi utenti scrivano recensioni negative sulla tua pagina o post poco graditi sia sul tuo profilo sia come commenti ai tuoi post.

Per evitare tutto questo devi fare in modo che i tuoi clienti siano davvero soddisfatti dei tuoi servizi.

Perché ciò accada puoi lavorare con professionisti di qualità al tuo servizio in grado di facilitare il lavoro e renderlo efficace ed efficiente.

Infine, come avrai compreso, la presenza digitale dello studio legale nelle sue declinazioni web e social, non è oggi esclusivamente una questione di legal marketing, ma val la pena di affrontarla in una prospettiva della costruzione digitale dell’essenza del brand. Argomenti trattati, grafiche, post, commenti, interventi, tone of voice dovrebbero poter rappresentare il vostro posizionamento ovunque si comunichi, garantendo coerenza e piena riconoscibilità.
Una buona strategia di presenza digitale non contrappone lo studio legale “reale” al sito web dello studio legale, ma crea una nuova dimensione phygital che riordina processi produttivi e comunicativi in un circolo che dovrebbe diventare virtuoso.

La presenza online a trecentosessanta gradi dello studio legale rappresenta, quindi, una porta di ingresso in una dimensione digitale ad ampio respiro che, se gestita in modo efficace ed efficiente, può portare sensibili risultati al singolo avvocato e allo studio che rappresenta. 

 

Categorie
Senza categoria

Twitter, breve guida per neofiti

Questo pezzo nasce in modo anomalo. 

In una telefonata di lavoro, spiegando a un cliente che era necessario, per le sue finalità di business, creare un account Twitter, ci è stato risposto che ne aveva sentito parlare spesso, ma non sapeva come utilizzarlo. 

Allora, indipendentemente da questo aneddoto parziale, abbiamo pensato di scrivere una breve guida gratuita per neofiti al fine di facilitare qualsiasi lettore all’abc o come si direbbe su Twitter “alle basi” per ricevere delle linee guide mirate su questo microblogging. 

Twitter nasce nel 2006 a San Francisco e rappresenta una rete sociale che oggi conta 350 milioni di utenti attivi worldwide e 500 milioni di contenuti condivisi ogni giorno. 

Questo social nasce principalmente come rete d’informazione e condivisione di contenuti su trend topic in tempo reale.

Inizialmente con contenuti testuali da 140 caratteri, dal 2017 con contenuti fino a 280 caratteri, fattore che dimostra quanto il management di Twitter abbia capito la valenza dei tweet in ambito professionale e ha fatto sì che i contenuti di rilievo prevalessero sulle informazioni scarne. 

Le diverse tipologie di Tweet che si possono utilizzare sono:

  • Menzione, la @ per coinvolgere un altro utente;
  • Risposta, un commento sotto al post;
  • Retweet, allo scopo di riproporre contenuti altrui viralizzandoli sul proprio profilo, mantenendo la fonte, aggiungendo, potenzialmente, anche un commento personale o facendo un retweet diretto;
  • Promoted tweet, per pubblicizzare in forza sponsorizzata un contenuto testuale e/o grafico;
  • Tweet comune, con contenuti di diversi formati come testo, immagini, GIF, video, link, hashtag e sondaggi.

Da pochi mesi, inoltre, Twitter si è evoluta ancor di più, restando al passo con i tempi e ha fatto nascere Twitter Spaces, ossia delle stanze all’interno della piattaforma stessa con una funzionalità semplice di utilizzo per conversare e lasciare che il vostro pubblico di Twitter vi ascolti dal vivo. Nessun video, nessun testo, solo una semplice voce e nessuna pressione per chi non vuole parlare. 

Inizio a capire, starai pensando, ma come posso utilizzare al meglio Twitter? 

Il consiglio è di prendersi inizialmente del tempo, osservare e studiare piattaforma e, soprattutto, come gli utenti interagiscono tra di loro, analizzando i contenuti che diventano più virali.

In particolare, dato che stai cercando di utilizzare Twitter per la strategia digitale della tua azienda o del tuo personal brand, prova a seguire pochi e semplici accorgimenti:

  • Scrivi solo quando hai qualcosa da comunicare;
  • Usa il criterio 80/20 per condividere 80% di contenuti che sono di interesse per il tuo pubblico e 20% promozionale per te o la tua azienda;
  • Cerca di stare al passo con i trend topic del giorno (i cosiddetti “TT”); 
  • Interagisci. Twitter, infatti, è la piattaforma di interazione per eccellenza e dalle interazioni, se sviluppate in modo corretto, possono nascere delle opportunità. 

Una volta iscritto e avendo compilato tutti i campi in maniera precisa e puntuale, ricorda di iniziare a seguire dei profili ed iniziare a interagire con essi in modo proattivo, oseremmo scrivere intelligente, senza stalkerizzare chicchessia. 

La viralità su Twitter e la possibilità di essere scoperti da altri utenti, infatti, non dipende dal numero di like, ma dal numero di interazioni che fanno le persone che ti seguono, dai retweet, dalla tua partecipazione a discussioni attraverso l’uso di hashtag e menzioni.

Ricorda, dunque, perché è nata questa piattaforma: per cercare e condividere notizie. Assicurati, quindi, di essere sempre attivo e aggiornato sui trend del giorno e partecipa in modo proattivo alle discussioni, sempre con garbo e gentilezza, mettendo in luce le tue competenze.

Raggiungi un numero più alto di utenti così:

  • Parla di argomenti “caldi” per Twitter osservando i trend topic del giorno;
  • Interagisci con i contenuti degli altri utenti, soprattutto quelli che riguardano il tuo settore;
  • Fai in modo di condividere contenuti utili in modo tale che possano essere condivisi dagli altri utenti.

Fare marketing, nel senso stretto del termine, su Twitter è complicato ma fattibile. Difatti, puoi usare il tuo profilo per essere presente in maniera efficace in diversi modi che ti elenchiamo brevemente:

  • Condividi articoli che vadano a citare in forma positiva o coinvolgano sempre in modo positivo la tua azienda;
  • Condividi link per creare traffico sul tuo sito web o sulle tue altre piattaforme social;
  • Usalo come strumento di Customer Care;
  • Nel caso di un evento che ti vede protagonista, crea un #hasthag ufficiale in modo tale gli utenti possano creare una conversazione attorno a quel topic da te creato; 
  • Scegli un’immagine di profilo e una di copertina che ti facciano notare e che soprattutto ti rispecchino;
  • Scegli una biografia attraente che metta in luce chi sei e/o cosa hai fatto nella tua carriera 

Ovviamente (e concludiamo) se vuoi utilizzare Twitter in modo professionale senza incorrere in errori e senza avere “il peso” e il tempo per definire non solo una strategia di partenza, ma anche una gestione duratura nel tempo che possa essere quanto più efficace possibile, affidati a dei professionisti come noi. Sapremo consigliarti su cosa fare e come farlo nel modo migliore possibile al fine di migliorare la tua immagine in rete, costruire, anche su questa piattaforma, una community profilata in funzione dei tuoi interessi e allargare in modo proattivo il tuo network personale e professionale. 

Categorie
NETWO NEWS

Gli archetipi per una reputazione aziendale eccellente

Al giorno d’oggi tutto è diventato più veloce, istantaneo e globale. Il web permea la nostra esistenza senza alcuna eccezione tra vita privata e professionale. In questa massa d’informazioni mutevole e dai labili confini, la reputazione aziendale è sempre più importante e diventa, oggi più che mai, elemento di strategica importanza per una azienda che vuole comunicare le sue peculiarità e i propri caratteri distintivi in modo chiaro e professionale. 

Le idee e i contenuti fanno da contraltare al mutevole evolversi dei mezzi di comunicazione. Resistono al passare del tempo e restano a testimoniare chi sei, in cosa credi e quello che fai per i tuoi clienti.

Competenza, affidabilità, autorevolezza e notorietà sono fattori determinanti per conquistare un posto al sole, senza sottostare alle mode del momento o ai vincoli imposti dai colossi della tecnologia. 

Ti permettono di costruire una reputazione aziendale forte perché supportano la considerazione che le persone hanno della tua azienda e le consentono di attecchire nel loro inconscio.

Tradotto: o coltivi i tre pilastri, di cui sotto, a sostegno della reputazione aziendale oppure sarai solo una delle tante aziende che faranno estrema fatica a differenziarsi in un mercato così frastagliato e complesso. 

1) Creazione di contenuti e condivisione: racconta la tua azienda senza alcuna paura

Per costruire un posizionamento solido, prosperare e vedere ampiamente riconosciuti sforzi e conoscenze acquisite, non puoi prescindere dalla condivisione. Non di semplici slogan o frasi fatte, bensì  la condivisione di soluzioni (comprovate) ai problemi del pubblico di riferimento e della loro soddisfazione nell’averti dato fiducia. Senza dimenticare i casi di successo riconosciuti da media autorevoli, che possano fortificare la tua autorevolezza. Un circolo virtuoso in grado di condurre imprese di qualsiasi settore e dimensione, purché guidate da titolari e manager abbastanza ambiziosi e visionari, a creare basi solide per l’avvenire. E il bello di condividere i contenuti realizzati dall’azienda è che questi possono veicolare esperienze reali adattandosi alla naturale predisposizione del target. Pensa agli articoli del blog. Se realizzati immedesimandosi nel lettore, possono essere riproposti come brevi video e raggiungere un nuovo pubblico (a patto di metterci la faccia). Sì, perché nel business non vincono i timidi o chi teme le critiche, ma chi si espone, dando un volto autentico al brand che rappresenta.

2) Recensioni dei clienti: la pietra miliare della reputazione aziendale

Un’altra componente fondamentale per costruire una solida reputazione aziendale è quella delle recensioni. Siamo nell’era di Amazon e TripAdvisor, colossi costruiti sulle testimonianze delle persone. Possibile che non abbiamo ancora colto l’importanza di veicolare quello che i nostri clienti pensano di noi o dei nostri prodotti e servizi?

Uno dei modi migliori per dimostrare la tua esperienza e, cosa più importante, le sue implicazioni pratiche, è condividere la soddisfazione e il successo dei tuoi clienti. Poter contare sulle testimonianze delle persone è fondamentale per abbattere le barriere della diffidenza e accompagnare nuovi clienti verso un acquisto consapevole. Popolare in modo costruttivo ogni canale di racconti autentici dei consumatori riduce gli attriti che frenano le vendite, crea ambasciatori del nostro brand e stimola un’arma potentissima: il passaparola.

Recensioni e passaparola sono due aspetti che contribuiscono a una forte reputazione e si completano attraverso un asset imprescindibile: le pubbliche relazioni, il terzo pilastro per costruire la tua reputazione aziendale.

3) Pubbliche relazioni: persuadere con la verità

In un mondo in cui (purtroppo) le fake news proliferano, stentiamo a credere a ciò che leggiamo sui social. Ecco che la narrazione a opera di testate accreditate acquisisce sempre più valore per il tuo target. Le pubbliche relazioni sono una potente strategia persuasiva. Che si tratti dei media tradizionali o dei social, comunicare con il tuo pubblico tramite fonti riconosciute come affidabili, renderà anche la tua azienda degna di fiducia.

Quando fonti esterne danno spazio a traguardi raggiunti, riconoscimenti o particolari approcci di successo, essere confusi con la massa è pressoché impossibile. S’innescano infatti una maggior consapevolezza nei propri mezzi e una miglior percezione da parte degli interlocutori, che legittimano valori e filosofia ben superiori alla media di settore.

Consapevole di questi aspetti, non puoi più cadere nella pericolosa trappola legata agli strumenti del momento. La tua azienda è un’entità forte che esiste e prospera a prescindere.

Costruisci una reputazione aziendale forte e conquista la fiducia del tuo pubblico

Vuoi una reputazione aziendale scolpita nella roccia? Allora pensa sempre a diversi scenari. Sebbene la maggior parte delle aziende non avesse una paralizzante pandemia globale nel proprio elenco di possibili cause di crisi, tutti avremmo dovuto avere le idee chiare su come comunicare. E invece abbiamo assistito a una corsa affannosa per capire come mantenere i contatti con il pubblico sui canali digitali. Non sarebbe dovuto accadere.

Sebbene la gestione della reputazione online possa sembrare più un’arte che una scienza, puoi proteggerla e farla crescere. Se sei consapevole che devi creare contenuti di valore, adattarli al tuo pubblico, sostenerli con testimonianze reali e promuoverli su canali autorevoli, non hai nulla da temere.

Quando hai una visione chiara e lungimirante di chi vuoi essere e dove vuoi arrivare, non c’è crisi che ti può fermare, né strumento che può impadronirsi del timone. Sono le strategie a guidare l’azienda. È la tua visione imprenditoriale che detta il passo di un cammino orientato a raggiungere i successi che vuoi raggiungere.

 

Categorie
NETWO NEWS

Quanto guadagna Facebook in media da ogni utente

Ad oggi, Facebook è capace di drenare ben 16 dollari al mese da ogni utente: non a caso si tratta di una cifra vicina a quella dei canoni di abbonamento di alcuni servizi popolari, come Netflix. Con la differenza fondamentale, ovviamente, che in questo caso dal punto di vista dell’utente è tutto gratuito, non è lui a scucire i soldi di tasca propria, ma il commercio sottopelle dei suoi dati che alla fine riescono a garantire quell’introito.

La valutazione assume come base di partenza i 26 miliardi di dollari di entrate appena dichiarati dal colosso di Zuckerberg nei risultati relativi al primo trimestre del 2021. 

Si tratta, dunque, di un sistema collaudato, che Facebook ha affinato e perfezionato nel corso degli anni.

 

Categorie
NETWO NEWS

Come realizzare un profilo ideale su Linkedin?

Ecco i venti passaggi chiave per realizzare un profilo perfetto su LinkedIn:

 

1. Utilizzate il vostro nome e cognome, senza soprannomi o diminutivi.

2. Create una intestazione accattivante, contenente parole chiave e frasi posizionabili nei risultati di ricerca di Google, questo, perché, oltre che dal motore di ricerca interno, il vostro profilo sarà trovato anche attraverso i motori di ricerca principali. L’intestazione è quindi uno degli elementi fondamentali in cui le parole chiave sono maggiormente determinanti. Bisogna selezionare le parole strategiche in chiave SEO.

3. La foto del profilo deve essere professionale, possibilmente eseguita da un fotografo professionista: non prendete la foto carina che magari vi hanno fatto in estate ad una cena a due iperabbronzati, per intenderci.

Può sembrare un consiglio banale, ma non lo è, credetemi.

4. L’immagine è essenziale, così come l’essere parte integrante di un Social: ciò significa che bisogna investire tempo per essere inseriti, ergo cercate di arrivare ad almeno 500 connessioni. Non è una questione di vanità, bensì porta credibilità e leadership sul web.

5. Inserite informazioni pertinenti: non banali e neanche generiche, andate sul dettaglio, es. e-mail, contatto skype, numero aziendale

6. Inserite il sito aziendale ed i vostri profili Social dove possano trovarvi: mantenete, dunque, una linea di condotta univoca che vi farà aumentare la brand reputation (sì, anche voi siete un brand, nel caso lavoriate per una determinata azienda, siete l’ambasciatore di quella determinata azienda, non dimenticatelo).

7. Personalizzate la vostra URL per essere facilmente rintracciabili e potenzialmente contattabili.

8. Aggiornate il vostro stato almeno cinque volte la settimana, al fine di renderlo “vivo” ed impattante agli occhi di chi vi legge. Comunicate, sempre, in modo competente. La percezione di voi, negli occhi di chi vi legge, deve essere sempre alta.

9. Scrivete in prima persona per creare un filo psicologico empatico nei confronti degli utenti.

10. Indirizzatevi al target che volete colpire, senza fuoriuscire da tematiche poco rilevanti o, tantomeno, bizzarre

11. Negli aggiornamenti di stato, inserite, talvolta, una foto riferibile al vostro business/azienda/settore di competenza: il visual ha un engagement nettamente superiore rispetto a qualcosa di puramente scritto, ma senza l’immagine a corredo.

12. Aggiungete le vostre esperienze e competenze in modo dettagliato, in modo tale che chi vi segue possa avallarle cliccando + su “conferma competenza”.

13. Aggiungete i vostri lavori attuali e passati tenendo in considerazione le parole chiave.

14. Assicuratevi di avere almeno 20 “conferma competenze” complessive (se sono di più, ovviamente, molto meglio).

15. Se avete fatto esperienze nel sociale o collaborate/avete collaborato a progetti filantropici, segnalatele nel profilo, mettendole in evidenza.

16. Se avete ottenuto un premio/riconoscimento nella vostra carriera professionale, inseritelo, ma senza enfatizzarlo.

17. Fate richiesta di aggregazione a gruppi di interesse aventi opportunità di business che volete potenzialmente intercettare.

18. Accettate chiunque vi chieda la connessione: può sembrare un controsenso, ma nell’ottica delle 500+ connessioni può risultare strategico.

19. Non fate aggiornamenti di stato con selfie e commenti a corredo: LinkedIn non è Instagram.

20. Commentate aggiornamenti di altri utenti o consigliateli, purchè in linea con il vostro target.

 

Descritte le 20 regole d’oro per un profilo ideale, passiamo ad i vantaggi ottenibili su LinkedIn.

 

Il primo vantaggio, è il patrimonio di dati a disposizione: la percentuale degli utenti Facebook, ad esempio, che ha inserito i dati relativi al proprio ruolo ed alla propria occupazione aziendale è assai ridotto, rispetto a LinkedIn, che è invece la piattaforma Social ideale per il B2B.

 

Solo il 16% degli utenti Facebook, difatti, ha inserito i dati professionali (ruolo, nome dell’azienda) nel profilo personale (dati ufficiali).

Un altro vantaggio empirico di Linkedin è quello che permette di incrociare dati di targeting che si riferiscono alla sfera individuale; alla sfera professionale (ruolo, funzione aziendale, seniority), alla sfera aziendale (nome azienda, tipo di azienda e dimensione della stessa azienda, settore, headquarter, altre sedi).

Ed ancora, un altro vantaggio sostanziale è quello relativo alla capacità di generare contatti qualificati nel contesto B2B.

Di seguito, invece, i dati ufficiali 2020, riportati dalla stessa LinkedIn:

– il 71% delle aziende B2B ha acquisito un nuovo cliente attraverso LinkedIn

– il 94% dei marketer B2B usa LinkedIn

– il 42% dei Buyer B2B ha affermato che usa LinkedIn come canale primario di ricerca di potenziali partner e fornitori.

Categorie
NETWO NEWS

Come costruire un Brand di sé stessi?

Se non sei già un personaggio famoso dello sport, dell’arte, della politica o dello spettacolo non conosciamo un modo alternativo a cedere valore in cambio dell’attenzione e della fiducia di un pubblico che inizia a osservare ciò che dici e, infine, a seguirti in maniera continuativa sulle piattaforme digitali. Il modo migliore per essere ascoltato è fornire valore attraverso tuoi contenuti originali. Puoi usare qualsiasi strumento, in base al pubblico che ritieni più corretto, ad esempio: blog post, video su YouTube, messaggi di stato su Linkedin oppure una newsletter. In definitiva, non ti ascoltano se non comprendono che a loro conviene farlo. Abbiamo riassunto nove fasi 

che, se impostate nel modo corretto, praticate per tutto il tempo necessario e in modo coerente, portano al risultato certo di essere ritenuto utile e autorevole in un determinato argomento.

 

PRIMA FASE: Conosci te stesso

Questa è la fase più difficile e importante di tutto il percorso, uno stadio che pochi ritengono utile e che la maggioranza pensa di conoscere già in maniera approfondita.

Quando ritieni di non essere un esperto, di non essere all’altezza, oppure che se parli di te la gente pensa che ti stai vantando, lo fai perché non conosci bene te stesso.

Quando non comprendi quali sono i tuoi punti di forza, le tue qualità o cosa comunicare al mercato significa che non ti conosci in modo approfondito. 

 

Il tuo Brand riguarda chi aspiri a essere, non necessariamente quello che fai oggi o che hai fatto in passato.

 

Quindi le domande fondamentali a cui devi rispondere sono: “Per cosa voglio essere ricordato?” e “Come lo evidenzio al meglio?”

 

 

SECONDA FASE: Conosci il tuo pubblico

 

Il tuo Brand rispecchia il valore e i valori che distribuisci. Devi conoscere te stesso, ma devi anche capire i bisogni delle altre persone ed essere molto abile nel raccontare come risolvi i loro problemi. In altre parole, devi avere una “nicchia”, ossia devi concentrare i tuoi sforzi nel servire un segmento piccolo, ma specifico di persone o nell’affrontare e risolvere un problema particolare.

 

TERZA FASE: Costruisci la tua identità di scopo

 

Devi dichiarare a te stesso il tuo scopo. Se non hai le idee chiare su chi sei e cosa vuoi rappresentare per gli altri difficilmente le persone possono capire il senso della tua presenza. 

Per chi lo fai? Ti sarà utile compilare questa dichiarazione di intenti e perseguirla:

Mi chiamo <nome>. Aiuto <il gruppo di persone che hai deciso> a fare o comprendere <l’attività in cui sarai utile a loro> in modo che <il tipo di trasformazione che il tuo pubblico si aspetta di ricevere>.

L’obiettivo della dichiarazione del Brand non è descrivere tutto ciò che fai o fornire l’intero curriculum. È impossibile. Il punto è creare uno scopo comunicativo che sia allettante per il pubblico e molto chiaro per te tutte le volte che pubblichi qualcosa. Serve anche a te a darti una direzione nelle fasi successive.

 

QUARTA FASE: Costruisci il luogo in cui le persone possono comprendere chi sei

 

Vista la dispersione dei canali comunicativi, è necessario che tu abbia un luogo in cui, se ti cercano, ti trovano; se poi contiene anche il meglio della tua comunicazione ottieni maggiore efficacia. Un sito è il luogo in cui puoi posizionarti nelle ricerche e ottenere contatti e vendite. 

 

QUINTA FASE: Regala informazioni quotidianamente

 

Ora che sai chi sei, chi sono i tuoi possibili clienti e come soddisfare la loro curiosità, devi trovare il pretesto quotidiano per farti notare, ottenere apprezzamento e aiutare il pubblico a cui vuoi arrivare con doni quotidiani. Doni molto apprezzati sono l’informazione, la motivazione e la suggestione. Se racconti alle persone chi sei, cosa fai, come lo fai e, perché no, come possono fare le stesse cose da sole senza pagarti, ottieni la vicinanza e l’ammirazione di un pubblico che in te vede un punto di riferimento. Una nicchia si alimenta con contenuti che non devono necessariamente portare alla vendita: basta che chi ne fruisce comprenda che, qualora fosse necessario, tu sei in grado di risolvere il suo problema.

 

SESTA FASE: Converti l’interesse in contatti

 

I social media non servono a vendere, ma a far scattare un primo generico interesse. Se vuoi che questo interesse diventi familiarità e autorevolezza devi acquisire la capacità di arrivare direttamente al tuo pubblico, disintermediando gli aggregatori. Puoi farlo attraverso una mailing list, un gruppo chiuso, la messaggistica, le notifiche o un evento nel quale sei fisicamente presente. 

 

 

SETTIMA FASE: Converti i contatti in relazioni

 

I contatti sono un punto di partenza debole, le relazioni il loro sbocco naturale. I commerciali sanno bene che, attraverso le conversazioni, ottieni l’accesso a un livello di attenzione e di considerazione decisamente più alto. Tutto ciò che hai fatto fino ad ora porta a questo.

 

OTTAVA FASE: Converti le relazioni in clienti

 

Hanno capito chi sei, come puoi essere loro utile e, soprattutto, che sei una persona gentile, simpatica e premurosa con la quale è piacevole parlare. Diventano tuoi clienti senza che tu venda nulla, anzi saranno loro a chiederti maggiori informazioni o un preventivo.

 

NONA FASE: Premia i tuoi clienti

 

Un cliente è l’inizio di un percorso molto simile all’amicizia in cui il tuo principale interesse e vederlo felice. Una persona felice parla bene della sua esperienza e tu dovresti premiare chi ti aiuta a trovare nuovi clienti e opportunità con sconti e accessi premium ai tuoi servizi. Conta di più una parola di un tuo cliente delle cento che puoi dire tu su di te.

 

Come hai potuto leggere il percorso per diventare un Brand agli occhi di una nicchia di pubblico non è concettualmente difficile. In realtà, scoprirai che non è affatto facile capire chi sei, quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza e ti accorgerai anche che potrebbe non essere semplice trovare la tua unicità e saperla comunicare al mercato in modo efficace ed efficiente.

 

Ottenere i contatti e gestire le relazioni e le vendite costituiscono la parte immediata dello schema; la parte complessa sta nel trovare un registro comunicativo coerente e costante che porti le persone a fidarsi di te. Se però hai ben chiaro chi sei, cosa ti rende unico e come comunicare questa unicità al mercato, allora, la tua strada è in discesa.

Categorie
NETWO NEWS

Quota di credito pubblicitario omaggio per ogni cliente NETWOPLUS

In questo periodo di pandemia globale, che comporta tante difficoltà economiche a diverse aziende, Netwoplus ha deciso di compiere un piccolo gesto donando €400,00 di credito pubblicitario a ogni nostro cliente + €200,00 a ogni nuovo cliente. Il credito verrà utilizzato sulle pagine Facebook e Instagram di ogni cliente e servirà per valorizzare l’immagine in rete, migliorare la reputazione e incrementare in modo organico la community, dando autorevolezza e distintività in rete a ogni nostro cliente. Un piccolo aiuto per incoraggiare ogni nostro cliente attuale e futuro a sfruttare in modo proattivo la potenza dei social media.