Ad oggi, Facebook è capace di drenare ben 16 dollari al mese da ogni utente: non a caso si tratta di una cifra vicina a quella dei canoni di abbonamento di alcuni servizi popolari, come Netflix. Con la differenza fondamentale, ovviamente, che in questo caso dal punto di vista dell’utente è tutto gratuito, non è lui a scucire i soldi di tasca propria, ma il commercio sottopelle dei suoi dati che alla fine riescono a garantire quell’introito.
La valutazione assume come base di partenza i 26 miliardi di dollari di entrate appena dichiarati dal colosso di Zuckerberg nei risultati relativi al primo trimestre del 2021.
Si tratta, dunque, di un sistema collaudato, che Facebook ha affinato e perfezionato nel corso degli anni.